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L’Innovazione nelle PMI

L’Innovazione nelle PMI

Istruzioni per l’uso

Le Piccole e Medie Imprese (PMI) costituiscono una parte essenziale del tessuto economico italiano.

Le PMI contribuiscono in modo significativo al PIL nazionale.

Tuttavia, molte PMI faticano a competere in un contesto economico sempre più dinamico e caratterizzato da un rapido sviluppo tecnologico.

Tra le sfide principali, che ostacolano la loro capacità di innovare, emergono:

  • la mancanza di competenze specializzate,
  • strutture organizzative rigide,
  • risorse finanziarie limitate.

Innovare per crescere

Diversi studi sul project management dell’innovazione sottolineano come le imprese che non riescono a integrare processi innovativi all’interno delle proprie operazioni, rischiano di essere superate da nuovi attori che sfruttano tecnologie disruptive come l’intelligenza artificiale o l’Internet of Things (IoT). La capacità di adattarsi rapidamente a questi cambiamenti è diventata essenziale per la sopravvivenza e la crescita sostenibile delle PMI.

Le PMI affrontano sfide complesse quando si tratta di innovazione, poiché le loro necessità si estendono a vari ambiti strategici.

Ad esempio, il miglioramento delle operazioni e la gestione degli asset sono cruciali per ottimizzare le risorse interne. Senza contare l’aumento della produttività.

Allo stesso modo, l’attenzione alla Sostenibilità Ecologica è diventata essenziale per le aziende che cercano di ridurre l’impatto ambientale.

Anche l’engagement dei clienti, l’assistenza e l’esplorazione di nuovi canali di vendita sono priorità crescenti.

L’evoluzione del comportamento dei consumatori e l’importanza dell’e-commerce, guidano questo trend.

Infine, aspetti come la Cyber Resilience e la protezione dei dati offrono alle PMI nuovi strumenti per garantire la continuità e la sicurezza delle operazioni.

In un contesto sempre più digitale.

Ma quali sono le principali sfide che le PMI italiane devono affrontare in questo percorso di innovazione?

  1. Scarsa managerialità nella governance. Molte PMI italiane sono gestite da imprenditori e familiari senza un management adeguato. Ciò limita la visione strategica a lungo termine e riduce la capacità di adattarsi al mercato. La scarsa managerialità porta a decisioni lente, inefficaci e poco innovative.
  2. Mancanza di competenze specifiche. L’innovazione richiede competenze tecniche e specialistiche, come digitalizzazione e sostenibilità. Molte PMI faticano a formare o trovare personale qualificato. Questo limita la capacità di sfruttare nuove tecnologie e restare competitive.
  3. Strutture poco flessibili. Le PMI italiane hanno spesso strutture rigide con gerarchie consolidate e divisioni tradizionali delle mansioni. La mancanza di metodologie agili riduce la capacità di rispondere rapidamente al mercato. Questo rallenta l’innovazione e ostacola l’evoluzione dei processi.
  4. Risorse finanziarie limitate. Le PMI soffrono di carenza di liquidità e difficoltà di accesso ai finanziamenti. Le risorse limitate impediscono di investire in ricerca, sviluppo e nuove tecnologie. Inoltre, il capitale di rischio spesso privilegia organizzazioni managerializzate, creando una barriera all’innovazione.
  5. Partnership strategiche insufficienti. Le PMI italiane raramente sfruttano partnership strategiche con aziende, startup o università. Queste collaborazioni potrebbero favorire l’innovazione e l’accesso a nuovi mercati, ma sono poco sviluppate. Una visione locale limita la capacità di cogliere nuove opportunità e crescere.

La soluzione: Il ruolo del Fractional Innovation Manager

Una risposta efficace a queste problematiche sta emergendo attraverso la figura del Fractional Innovation Manager.

In un mercato sempre più competitivo e globale, le PMI devono affrontare sfide complesse che richiedono soluzioni innovative. Il Fractional Manager rappresenta una risorsa strategica per sostenere l’innovazione e la crescita. Come confermato da studi recenti, il successo delle PMI dipenderà dalla loro capacità di adottare tecnologie disruptive e implementare strategie di gestione innovative​.

Questa figura professionale si affianca all’imprenditore mettendo a disposizione la sua vasta esperienza e competenze, suddividendo il proprio tempo tra una o più aziende, a seconda delle necessità. Il Fractional Manager lavora con obiettivi chiari e predefiniti, adattando il suo intervento in modo flessibile attraverso presenze mirate e ben pianificate, sia verticali che orizzontali.

In un contesto in cui i paradigmi organizzativi sono in continua evoluzione, grazie a nuove logiche di mercato e a una costante attenzione all’ottimizzazione del business, il Fractional Manager rappresenta una soluzione flessibile e ad immediato inserimento per supportare l’imprenditore nell’affrontare il cambiamento.

Per essere veramente di supporto, il Fractional Manager deve:

  • Condividere la mission e gli obiettivi aziendali con l’imprenditore, immergendosi nella realtà aziendale e comprendendo ogni dettaglio.
  • Studiare i processi interni coinvolgendo tutte le figure chiave, individuando punti di forza e criticità per ottimizzare le aree di miglioramento o introdurre innovazioni.
  • Valutare gli strumenti disponibili e, se necessario, suggerirne di nuovi, come sistemi informatici avanzati, soluzioni di business intelligence, investimenti mirati o risorse umane qualificate.
  • Redigere un piano di sviluppo del business che sappia cogliere le esigenze e i sogni dell’imprenditore, traducendoli in un insieme coerente di azioni, numeri e persone.

Benefici per le PMI

L’integrazione di un Fractional Manager consente alle PMI di accedere a competenze di alto livello senza l’onere di un’assunzione a tempo pieno.

Questa figura offre un approccio flessibile e mirato, rispondendo alle esigenze specifiche dell’azienda e ottimizzando i processi per aumentare la competitività. Tra i benefici principali troviamo:

  • Maggiore agilità operativa e decisionale
  • Riduzione dei costi rispetto all’assunzione di un manager a tempo pieno
  • Accesso a un network di contatti e partnership strategiche
  • Aumento della capacità di innovazione e adattamento ai mercati globali

Il Fractional Innovation Manager rappresenta una risorsa strategica fondamentale per le PMI italiane.

Con la sua flessibilità, competenza e visione, può aiutare gli imprenditori a superare le sfide e a trasformare le loro idee in realtà concrete, migliorando così il rendimento e la competitività dell’azienda.

Conclusioni

Se sei arrivato sin qui e ti è piaciuto quello che hai in letto puoi chiedere a me.

Vuoi saperne di più visita il mio profilo Linkedin: https://www.linkedin.com/in/niglio-alessandro/


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